La Regione abolisce il superticket sanitario

Image La Regione abolisce il superticket sanitario

La Giunta regionale interviene per agevolare l'accesso alle prestazioni sanitarie per redditi medio - bassi e famiglie numerose.

Image

La Giunta regionale ha deciso di abolire la tassa aggiuntiva su farmaci (fino a 2 euro a confezione, con tetto massimo di 4 euro a ricetta) e prestazioni specialistiche (fino a 10 euro ognuna), dagli esami di laboratorio a quelli radiologici, con un risparmio per gli emiliano-romagnoli di 22 milioni di euro l’anno.

Attualmente la tassa è pagata sulla base di quattro scaglioni di reddito familiare e verrà cancellata per le due fasce comprese tra i 36mila e i 100mila euro (non si paga già al di sotto dei 36mila), mentre resterà in vigore solo per i redditi superiori ai 100mila euro annui.

La Giunta ha deciso che le risorse incamerate dal superticket per i soli redditi alti verranno investite su una ulteriore misura per aiutare le famiglie numerose, ovvero le coppie con due o più figli, per le quali verrà abolito il pagamento del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche: un beneficio per circa 330 mila famiglie emiliano-romagnole, pari a 1,5 milioni di residenti, di cui potranno avvalersi sia genitori sia i figli.

E nulla cambierà per chi è già esente, che continuerà a non pagare la tassa aggiuntiva e neppure il ticket base per le specifiche esenzioni.

L’abolizione del superticket e quella del ticket per la prima visita a favore delle coppie con due figli o più entrerà in vigore dal 1^ gennaio 2019.