Frazioni

Le frazioni di Fanano sono 7: Canevare, Fellicarolo, Ospitale, Serrazzone, Trignano, Trentino e Lotta.
Sono collocate al termine di percorsi viari che si dipartono a raggiera dal capoluogo creando nel territorio un sistema di valli molto particolare.

Canevare m. 900

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Canevare m. 900

Il toponimo viene fatto derivare dalla canapa che in questi luoghi si usava coltivare. L’originario nucleo abitato risulta già consolidato nel ‘600; giace alle pendici meridionali del Monte Calvanella, già inoltrato nella vallata del Monte Cimone cui è collegato dall’unica strada che sale fino a Pian Cavallaro dove è collocata la stazione degli impianti di risalita del Cimoncino. Questa posizione, sulla spinta della forte pressione turistica ha notevolmente rafforzato l’economia locale. La struttura dell’abitato è incentrata sulla centrale Piazza dei Falchi, ove è collocata pure la Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Michele, e attraverso la quale transita la strada diretta al Cimone.

 

Fellicarolo m. 920

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Fellicarolo m. 920

Fellicarolo fronteggia Canevare sulla ripida sponda destra del Torrente Fellicarolo che viene attraversato per raggiungere la frazione da un ponte con grande arcata a profilo ribassato. Manca di un centro vero e proprio; la Chiesa dedicata a S. Pietro, fa da riferimento al una costellazione di casolari disposti a ventaglio, prevalentemente nella zona alta. Tale conformazione per nuclei sparsi è conseguenza dell’opera di ricostruzione che si dovette affrontare dopo la disastrosa frana del 1779 che colpì la zona. Fellicarolo è zona di transito per raggiungere la suggestiva Loc. Taburri, la cascata del Doccione e il Monte Libro Aperto.

Approfondimenti su www.fellicarolo.it 

 

Ospitale m.935

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Ospitale m.935

All’inizio del XX secolo, nel 1911, Ospitale era frazione densamente popolata: vi risiedevano 1365 abitanti. L’economia era basata sulla raccolta dei prodotti del sottobosco, sul legnatico, sulla coltivazione del castagneto, sulla produzione del carbone e, soprattutto, sulla pastorizia, condotta nei pascoli comuni già esistenti all’epoca di S. Anselmo fondatore dell’ospedale dedicato a S. Giacomo che risale al 751, destinato al soccorso di coloro che transitavano sulla Via Romea Nonantolana diretti in Toscana che attraversava il passo della Calanca – Croce Arcana (m. 1669) e al utilizzo come postazione nella guerra tra longobardi e bizantini, funzione questa tradizione degli xenodochi. L’ospizio risulta pienamente efficiente ancora nel XV secolo. La Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Giacomo sorge sul luogo dell’ospizio, e identifica il centro della Frazione attraversato ancora dalla strada diretta al passo verso la Toscana.

Approfondimenti su www.ospitale.org 

 

Serrazzone m.630

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Serrazzone m.630

Serrazzone è località molto antica sulla Via Romea Nonantolana, in una zona di frontiera, affacciata sul torrente Leo, contesa tra Modena e Bologna. All’altezza della Chiesa Parrocchiale, intitolata alla Natività di Maria, si stacca un tracciato che risale il ripido versante fino al lago Pratignano toccando antiche località come Monte Luzzo, parrocchia di Monteluccio nel XIII secolo, Val di Fredda e Pian della Farnia. Nell’abitato attuale non rimane nulla di significativo della storia passata; lo stesso centro è in realtà un agglomerato modesto di case moderne.

 

Trentino m.675

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Trentino m.675

Il toponimo di Trentino, si collega probabilmente ai miliari di una vie d’età romana, a conferma dell’antichità della strada di comunicazione fra le valli di Ospitale e della Lima nel versante toscano. Trentino fece parte della provincia di Sestola fino al 1658; successivamente venne passato di mano da nobili fino alla rivoluzione francese. Il nucleo sorge poco distante dalla Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Lorenzo, in luogo elevato che permetteva di controllare la viabilità proveniente da Valdisasso. Il borgo attuale non conserva quasi nulla della struttura complessa che risulta esistesse, al centro della piazzetta attuale resta il solo Oratorio di S. Rocco conservato; di fronte all’Oratorio, un arco monolitico posto su una abitazione reca incisa l’iscrizione “PRETORIUM TRENTINI 1803”: l’antica casa comunale.

 

Trignano m.659

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Trignano m.659

L’importanza di Trignano, successivo alla fondazione del monastero di Fanano ad opera di S. Anselmo nel 750, risale all’antica ubicazione sul tracciato della Via Romea Nonantolana che, in questo tratto ai confini con la provincia di Bologna, si appoggiava su postazioni fortificate come Rocca Corneta nel Comune di Lizzano in Belvedere, Frignano e Serrazzone, poste sulle prime alture appenniniche. La Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Pietro e S. Giusto martire sorge isolata sul pianoro fiancheggiato dalla vecchia strada che risale sul versante sinistro del fiume Dardagna, dove si allineano le vecchie case del Poggiolino e dell’Osteria, e giunge fino al Mulino di Frignano sul fiume.

A Trignano ebbe i natali Felice Pedroni, cercatore d'oro, fondatore della Città di Fairbanks (Alaska), gemellata con Fanano (clicca qui per approfondimenti).
 

 

Lotta m.612

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Lotta m.612

Il nome della località sembra derivare dal gioco della lotta, che qui si svolgeva. Soggetti alla giurisdizione di Sestola, gli abitanti di Lotta tentarono di governarsi autonomamente, aggregandosi in parte a Serrazzone nel 1314 ed al comune di Fanano nel 1322. Divenuta comune autonomo nel 1367, Lotta si riunì con Fanano nel 1447. Nuovamente comune autonomo nel 1492, appare citata in numerosi atti notarili del XV secolo come fiorente centro di coltivazione della canapa. Investita dal una grossa frana nel 1590 che si staccò poco sotto Sestola, vide distrutti 109 case, ovvero quasi la totalità degli insediamenti, compresa la Chiesa. Attualmente il centro della frazione è identificato proprio dal piazzale antistante la Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Margherita.