Monumenti

Chiesa di S. Silvestro Papa

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Chiesa di S. Silvestro Papa

La chiesa, la cui fondazione risalirebbe all’VIII secolo per opera di S. Anselmo, monaco benedettino che qui costruì un grande monastero, così denominata in seguito alla traslazione del corpo del Papa Silvestro a Nonantola, era considerata la più monumentale e la più bella delle pievi tardo romaniche dell’Appennino sebbene i restauri del XVII secolo ne compromisero l’originale assetto romanico con cripta e presbiterio rialzato e ne mutarono il primitivo orientamento liturgico a favore di una conversione della facciata verso oriente dove si era sviluppato il paese. L’interno è a tre navate, sostenute da dodici colonne di pietra battuta. Nei capitelli, realizzati con blocchi di arenaria del luogo, tutto richiama ai maestri scalpellini campionesi. Nell’ingresso principale, sono visibili le basi delle colonnine che reggevano la cripta originale, del tutto simile a quella del Duomo di Modena. Nel ‘600 fu portata a oriente la facciata e a ponente l’abside, venne costruita la cupola il soffitto in legno e le cappelle laterali. Nel ‘900 vi furono grandi restauri che ce la consegnano nella veste attuale. Esempio sapiente di scultura decorativa è lo splendido portale che si apre sul lato est della chiesa, realizzato nel 1502, in cui accanto al motivo ornamentale degli stipiti, sono posti in evidenza nella cornice superiore gli stemmi della comunità di Fanano. Nella chiesa si conservano un affresco trecentesco attribuito a Tommaso (o a Barnaba) da Modena e tele di Pellegrino da Fanano, dei Magnanini, del Fiorentino Francesco Curradi, del veneto Matteo Ponzone, Di Domenico Cresti detto il Passignano e di altri pittori sei-settecenteschi. 

 

Chiesa di S. Giuseppe Sposo di Maria

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Chiesa di S. Giuseppe Sposo di Maria

La chiesa, situata nel cuore del centro storico del paese, fu costruita, con il Collegio delle Scuole Pie, nel 1619 da Ottonello Ottonelli e dedicata a S. Giuseppe Sposo di Maria. A pianta rettangolare, navata unica con cappelle laterali delimitate da archi, balaustre e cornicioni di pietra arenaria; grandiosi gli altari lignei d’epoca barocca riccamente intagliati; l’altare maggiore riccamente decorato secondo i canoni estetici controriformistici e barocchi cela un piccolo presbiterio. All’interno sono conservate pregevoli tele, fra cui un “Martirio di S. Caterina d’Alessandria” attribuito al Guercino e la “Madonna della Ghiara” attribuita a Ludovico Lana; vi sono inoltre tele di Pellegrino da Fanano e di Girolamo Vanulli. Il soffitto è a volte, decorato fa Fermo Forti. Pregevole l’organo di ottima qualità della metà del XVII secolo, recentemente restaurato.. Notevole la Sagrestia oggi occupata, tra l’altro dalla Biblioteca dei Padri Scolopi, che conserva ampie tracce del tessuto murario originale. Da essa si accede, mediante un passaggio interno, originale, al Convento di Padri Scolopi attuale residenza municipale rispettando così le volumetrie e gli assetti originari.

 

Chiesa di S. Colombano

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Chiesa di S. Colombano

Edificata sopra il poggetto che si eleva ad ovest della chiesa parrocchiale di Fanano, sarebbe la prima chiesa del paese la cui fondazione sembra risalire al VII secolo grazie ad alcuni monaci colombani di Bobbio. Ricostruita nel 1580, fu abbattuta 15 anni in seguito ai danni provocati dalle intemperie e nuovamente riedificata da Ottonello Ottonelli, della struttura originaria conserva quindi soltanto le fondamenta. Monsignor Eugenio Battistini la restaurò nel 1897. 

 

Chiesa di S. Francesco d’Assisi

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Chiesa di S. Francesco d Assisi

E’ posta nella omonima località, alla periferia nord del paese nel luogo dove un tempo sorgeva il Convento di S. Francesco da cui ha assunto il nome, anche se impropriamente, in quanto la chiesa è dedicata alla S.S. Vergine Assunta. Attualmente è la cappella del Cimitero del paese. Fu costruita nel ‘600, in onore della Madonna. Pregevole il porticato, costruito nel 1636, retto da eleganti colonne in stile ionico rinascimentale, sormontate da ampio cornicione in pietra arenaria. Un piccolo campanile a vela, con la nicchia per la campana, si trova nel punto di rastremazione della navata. L’ornato della chiesa, come gli intagli, sono dovuti a maestri fananesi come il Gherardini, il Magnanini ed ai maestri scalpellini di Lotta.

 

Chiesa di S. Chiara e Monastero delle Clarisse

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Chiesa di S. Chiara e Monastero delle Clarisse

Entrambe le costruzioni, edificate alla fine del XVI secolo a cura del conte Ottonello Ottonelli, furono ricostruite dopo il terremoto del 1920. La facciata della Chiesa , rivestita di arenaria finemente scolpita, è ripartita in tre settori; in quello centrale si apre il portale con architrave sormontato da rosone, in quelli laterali due finestroni terminali provvisti di inferriata. All’interno la chiesa presenta due ancone di legno policromo e dorato in una delle quali è racchiusa una preziosa “Assunzione” di Francesco Cavazzoni (1600) mentre nell'altra una "Madonna e Santi" del Mastelletta. Degni di nota sono pure il mobilio di pregio, gli arredi e vari dipinti della sagrestia e del monastero.

 

Monastero delle Suore Francescane Missionarie di Cristo (già Cappuccine)

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Monastero delle Suore Francescane Missionarie di Cristo gia Cappuccine

 Di vaste proporzioni, situato poco distante dalla chiesa parrocchiale, fu edificato alla fine del XVII secolo. Determinante nella struttura urbana religiosa di Fanano, ha subito nei secoli successive ristrutturazioni ed ampliamenti. Già sede di una scuola per fanciulle, conserva ancora, nella parte più antica, la struttura originaria con orto e cortile. All’interno ricche e pregevoli opere di artigianato locale negli arredi e numerosi dipinti di interesse artistico.

 

Oratori delle Confraternite

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Oratori delle Confraternite

Gli oratori furono concepiti come quinta architettonica di accesso alla Chiesa Parrocchiale, a fianco della quale sono collocati:


Oratorio di S. Giovanni Decollato

Intitolato anche “alla Misericordia” è il più pregevole per arredi sacri, conserva al proprio interno uno splendido altare con ancona monumentale in legno realizzata dall’intagliatore locale Giovanni Gherardini nel 1694. Alle pareti alcuni dipinti del ‘500 e del ‘600, dei Magnanini, di Pellegrino da Fanano e di altri.

Oratorio del SS. Rosario

A pianta rettangolare ed originariamente orientato verso la parrocchia, è stato edificato intorno al 1590 e all’inizio di questo secolo, sottoposto ad interventi di restauro che comportarono il suo orientamento in direzione della strada. L’altare, in arenaria, presenta una ancona nello stesso materiale con un dipinto tardo cinquecentesco raffigurante la “Madonna del Rosario”.

Oratorio del SS. Sacramento

Edificato agli inizi del ‘600 (1630) grazie soprattutto al fananese Agramante Fogliani, reca evidente una impronta progettuale nobile. La cappella racchiusa da colonne monolitiche a sostegno di un grande arco di pietra arenaria presenta una pregevole cornice che gira intorno all’altezza dei capitelli. Integralmente conservati gli arredi originari dell’XVII secolo. All’interno una ricca ancona in legno dorato e dipinto di scuola cinquecentesca e due grandi croci processionali di legno dorato risalenti al XVIII secolo. Al 1720 risale la campana posta sul piccolo campanile dell’edificio.

Oratorio della Beata Vergine del Carmine

Ora trasformato in edificio civile, era il più antico di tutti visto che la Confraternita omonima risulta fondata già dal 1492.

 

Oratorio della Beata Vergine delle Grazie detto della Madonna del Ponte

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Oratorio della Beata Vergine delle Grazie detto della Madonna del Ponte

 Eretto nel 1650 dalla famiglia Ottonelli vicino al ponte sul torrente Fellicarolo fu rifatto agli inizi del Novecento; venne di seguito dedicato agli Emigranti. Davanti vi è una lapide in pietra locale dedicata a Felice Pedroni, il più famoso degli emigranti fananesi. L’altare presenta una pregevole cornice monumentale attributa ai fratelli Gherardini ed un grande dipinto “L’eterno Padre e santi” di Pellegrino da Fanano

 

Chiesa Parrocchiale di S. Margherita in frazione Lotta

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Chiesa Parrocchiale di S. Margherita in frazione Lotta

Ricostruita interamente nel 1601 e poi nel 1724, l’edificio presenta una semplice facciata esterna, recentemente restaurata, assieme al campanile. All’interno l’ampia navata è delimitata da due cappelle laterali che presentano alcuni dipinti dei Magnanini. Arredi e mobilio di artigianato locale sono nella sagrestia da cui proviene, quale elemento prezioso, una croce astile d’argento del primo ‘500.

 

Chiesa Parrocchiale di San Giacomo in frazione Ospitale

 L’edificio risale alle seconda metà del XVI secolo; forse costruito sulle rovine dell’antico Ospizio di Val di Lamola fondato dal S. Anselmo, fu interamente ricostruito agli inizi del 1900. All’interno, fra gli arredi emerge un prezioso candelabro pasquale in bronzo del XVI secolo. 

 

Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo in frazione Trentino

La chiesa, di ampie dimensioni, venne edificata alla fine del XVI secolo; nelle cappelle, poste a due a due su ogni lato dell’edificio, prezione ancone di legno e dipinti del ‘600, fra i quali uno dei Magnanini e uno di Pellegrino da Fanano.

 

Chiesa Parrocchiale di San Michele in frazione Canevare

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Chiesa Parrocchiale di San Michele in frazione Canevare

Oratorio in origine, fu trasformata in parrocchiale nel 1712, ed ha subito diversi interventi di ristrutturazione. La facciata in pietra a vista, presenta una fisionomia ispirata alle forme romaniche ed una lavorazione a bugnati ripresa anche dal campanile vicino; agli altari laterali, ancona realizzata in legno dorato e policromo, pregevole opera di artigianato locale, il paliotto con la Madonna del Buon Consiglio del XVIII secolo.

 

Chiesa Parrocchiale di San Pietro in frazione Fellicarolo

Anch’essa in origine fu un oratorio, edificato nel 1429, poi sostituito nel 1515 da una chiesa. Riedificata nel 1786 dopo la distruzione causata da una frana, si presenta ad unica navata con tre cappelle su ogni lato ed abside circolare; di stupenda fattura il coro ligneo, proveniente da Convento di San Francesco di Fanano ad opera dei fratelli Innocenzo e Michele Angelo Corsini, artisti locali; ancora interessanti le ancone lignee ed i dipinti nelle cappelle, e mobili di un certo pregio nella sacrestia.

 

Chiesa Parrocchiale di San Pietro e S. Giusto martire in frazione Trignano

L’edificio presenta una fisionomia sei-settecentesca a navata unica con due cappelle per lato corredate di dipinti dai secoli XVII e XVIII racchiusi in ancone lignee dello stesso periodo. All’interno della Cappella di destra un quadro con la Madonna in gloria e santi datato 1601 di Ascanio Magnanini ed un altro, del 1646, di Pellegrino da Fanano.

 

Oratorio della Santa Croce

 Edificato negli anni 1726-1727 sul luogo ove fu rinvenuta l’immagine della Croce in un macigno che si era spezzato, era in origine a forma di croce greca e venne poi allungato dalla parte dell’ingresso principale. ALl’altare maggiore una splendida cornice in legno dorato racchiude la debole impronta della croce sulla pietra; di pregevole fattura le lampade d’argento, cornici e tabernacolo risalenti al XVII secolo; alle pareti una raccolta di rustici dipinti devozionali ed ex voto.

 

Oratorio di S. Anna in frazione Lotta

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Oratorio di S. Anna in frazione Lotta

Situato a monte della chiesa parrocchiale di Lotta, fu edificato nel 1603 quale tributo ad una sacra immagine della Madonna trovata indenne nonostante la rovinosa frana che distrusse interamente la frazione. Recentemente ristrutturata presenta una facciata con porticato sostenuto da colonne monolitiche di arenaria. Al suo interno presenta un organo recentemente ristrutturato attribuito all’organaro Filippo Tronci sec. XIX e alcuni pregevoli dipinti fra i quali “Madonna col bambino, S. Carlo, S. Pietro”, datato 1620, e “S.Caterina d’Alessandria”, dei Magnanini.

 

Palazzo del Municipio

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Palazzo del Municipio

Un tempo era la sede del Convento dei Padri Scolopi. Fu costruito nel 1619 dal conte Ottonello Ottonelli unitamente alla Chiesa di S. Giuseppe. Nel 1810 il fabbricato passò al Comune, ospitò per diversi anni un Convitto universitario per gli studenti di legge (fino al 1835) e diventò poi la sede del Municipio. 

 

Palazzo Lardi e Torre dell’Orologio

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Palazzo Lardi e Torre dell Orologio

Posto all’inizio di Via Sabbatini, fu costruito nel 1340 come sede del Corpo di fanteria, ebbe funzioni di gendarmeria con annesse prigioni ed in seguito residenza privata. Nel 1433 ospitò Cosimo de’ Medici durante l’esilio da Firenze e nel 1439 vi trovò ricovero Papa Eugenio IV di ritorno dal Concilio di Ferrara. Nel XVI secolo fu abbellita la facciata in stile toscano dove spicca il portale. Nel 1607 fu acquistato da Pietro Lardi, nobile ferrarese inviato dagli Estensi a Fanano in qualità di commissario; la famiglia Lardi ne mantiene tuttora la proprietà. L’annessa Torre dell’Orologio, un tempo a guardia della porta del castello, fu innalzata nel 1609 per far posto al meccanismo con campanone dell’orologio, opera di un valente artigiano locale. Rimasta di proprietà del Comune è stata oggetto di completo restauro nel corso del 2005. 

 

Palazzo Monari

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Palazzo Monari

Risalente al 1510, è esempio pregevole dei modi costruttivi propri dell’architettura civile del ‘500 espressi in Fanano in conseguenza della vitalità economica raggiunta in quel periodo grazie ai proficui scambi con Firenze e la Toscana. La facciata si presenta con un semplice paramento murario costruito con pietre locali, in sensibile contrasto con la levigatura delle cornici delle finestre in cui sono presenti le caratteristiche dell’architettura cinquecentesca fananese. Chiude la facciata rettangolare dove al piano terra si apre il portale d’ingresso con i caratteristici conci a raggiera un cornicione sorretto dai consueti mensoletti in arenaria.
 

 

Palazzo Coppi

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Palazzo Coppi

Situato frontalmente a Palazzo Monari sulla stretta Via Pedrocchi, l’edificio, risalente al ’600, si presenta come l’espressione più ragguardevole di architettura civile del periodo a Fanano. Mostra ricchezza di particolari, soprattutto nelle cornici dei due ordini di finestre che riflettono in modo evidente le influenze dell’architettura toscana. I mensolotti a sostegno di queste ultime evidenziano un sensibile contrasto di luci ed ombre su paramento murario, anch’esso costruito in sassi locali. Il portale principale presenta una forma ad arco pieno con chiave foggiata a cuspide che denota l’epoca di costruzione.

 

Villa Severi - Burchi

Imponente casa padronale risalente al XVII secolo situato in località Badiola. Anche questo edificio documenta con il suo decoro l’importanza storica e commerciale assunta da Fanano nei secoli precedenti. L’edificio presenta soprattutto al piano terra una struttura architettonica strettamente difensiva o comune alle forme dei palazzi del primo quattrocento. Particolari settecenteschi si ritrovano nell’altana posta simmetricamente alla facciata, dove nicchie a conchiglie sovrastano tra finestre appaiate. Degna di attenzione è poi la presenza di un sasso del paramento murario libero da intonaco, sul quale si scorge un’interessante incisione raffigurante due labirinti di diversa grandezza. Del complesso fa parte anche un magnifico giardino progettato nel '700 dal sacerdote fananese Rev. Bossi.

 

Palazzo Ottonelli Rospigliosi

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Palazzo Ottonelli Rospigliosi

Il palazzo risale al XVII secolo ed era la residenza della famiglia Ottonelli. L’ultima erede, la contessa Isabella sposò un eminente personaggio della ricca e potente famiglia pistoiese dei Rospigliosi. Oggi è una casa di riposo per anziani. In perfetto stato di conservazione, sebbene recentemente restaurato, presenta un grande portale a tutto sesto al piano strada con un cornicione in pietra con una teoria di beccatelli a testa sagomata allineati su un listello modanato di guida.

 

Palazzo di Cimalotta

Rispecchia lo schema di una nobile residenza medievale a corte chiusa e presenta una stratificazione di interventi che fanno risalire ad un antico forte con vestigia di torre e mura. Uno dei complessi residenziali di maggior pregio architettonico del Frignano e uno dei pochi fabbricati rimasti indenni dalla slavina del 1509. All’interno si conserva l’arredamento della cella ed il pulpito sul quale ai primi del 1400 predicò San Bernardino da Siena, ospite del Convento di S. Francesco in Fanano. La stanza ove egli dormì è stata in seguito trasformata in un oratorio destinato al Santo. La famiglia Perfetti, proprietaria dell’edificio, possiede pure una grande casa a corte chiusa in località Le Ville di Sotto con un portale di particolare pregio che rispecchia la tipologia tradizionale ad arco del ‘700. A fianco della casa un oratorio immerso nel parco che presenta essenze rare come sequoie e tuie giganti con un solo precedente nella piantata a valle del Parco Ducale di Pavullo.

 

Piazza Ottonelli (o del Poggiolo)

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Piazza Ottonelli o del Poggiolo

Era la piazza d’armi del castello di Fanano. La tradizione vuole che fosse un luogo sacro in cui esisteva un “ fanum” ( recinto sacro o tempio) d’origine latina. Nella piazza spiccano due torri, la più imponente detta Torre del Poggiolo (a pianta quadrata, si eleva su un’altura, appunto “il poggiolo”) era l’antica torre dei Balestri dove di notte si accendevano i fuochi per orientare viandanti e pellegrini lungo la valle d’Ospitale verso Pistoia e Roma. Costruita presumibilmente attorno al 1570 ha resistito agli attacchi del tempo ed alle guerre e mostra ancora i danni subiti durante il terremoto del 1741. L’altra torre invece, nel XV accolse la prima campana della comunità, che nel 1609 fu trasferita nell’attuale torre dell’orologio. Il forte castello di Fanano, menzionato nel XIII secolo fu più volte incendiato e, assieme alle mura “Baraccane”, fu completamente abbattuto per ordine del duca di Ferrara, Alfonso I, nel 1532.

 

I Borghi

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I Borghi

Caratteristica borgata popolare di origine medioevale posta dietro Palazzo Lardi. Vi si accede dal “voltone”, suggestivo sottopasso in pendio, costituito da due archi posti sulla destra della torre dell’orologio, che costituiva l’antico sbocco della via d’accesso al paese da sud. La piazzetta centrale presenta una pavimentazione in lastroni di arenaria mentre gli edifici sono caratterizzati da interessanti elementi costruttivi e tetti in “piagne” (lastre di pietra).

 

La Fontana "di Piazza"

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La Fontana di Piazza

Situata al centro della Piazza intitolata ad Odoardo Corsini, fu inaugurata l’8 giugno del 1913 come ricorda la targa fissata fissata su uno dei quattro mascheroni da cui zampilla l’acqua.